Realizzazione di Aida, una piattaforma psicogeriatrica per la prevenzione, il monitoraggio e l’analisi predittiva delle demenze.
Introduzione: La demenza è uno dei principali problemi di salute riconosciuti in ambito internazionale al punto che l’OMS ha definito il fenomeno “una priorità di salute pubblica” che sta mostrando una prevalenza crescente anche a causa dell’invecchiamento della popolazione. In Italia, circa un milione di persone è affetto da demenza e tre milioni sono coinvolte nell’assistenza dei propri cari.
Negli ultimi due anni, inoltre, è emersa la debolezza dell’organizzazione sanitaria primaria e pertanto, risulta fondamentale identificare in tempo sia i fattori di rischio che protettivi connessi all’insorgenza di tale patologia, con particolare attenzione alle forme ad esordio precoce.
Obiettivo: In risposta a questo bisogno è nata Aida, una piattaforma psicogeriatrica che basa il suo funzionamento sul costrutto della fenotipizzazione digitale (Onnela & Rauch, 2016; Mohr et al., 2020) che consente un monitoraggio costante di specifici domini cognitivi.
L’insieme dell’utilizzo di strumenti di osservazione e valutazione come i marcatori digitali, l’analisi e l’elaborazione dei dati tramite l’utilizzo di tecniche predittive di Machine Learning e Intelligenza Artificiale possono rivelarsi estremamente importanti in un contesto in cui innumerevoli fattori contribuiscono allo stato di salute della persona, soprattutto in un’ottica di prevenzione.
Materiali e Metodi: Il sistema è progettato per raccogliere importanti dati sulla condizione di salute dell’utente anche nel contesto di vita abituale, sia in modo diretto tramite informazioni anamnestiche, test cognitivi e valutazioni ripetute, oppure in maniera non invasiva tramite la sensoristica dei dispositivi e l’analisi di uno o più domini cognitivi come memoria, funzioni esecutive e visuospaziali, attenzione e linguaggio.
Conclusioni: Il quesito clinicamente rilevante è se l’introduzione di un cambiamento in una fase intermedia della vita e in condizioni di Mild Cognitive Impairment (MCI) possa ridurre il rischio di sviluppare una forma di demenza.
Agire sulla diagnosi precoce e sulla prevenzione è un aspetto fondamentale, soprattutto nel caso della malattia di Alzheimer in cui il contributo di fattori potenzialmente modificabili prima della comparsa, ha un peso stimato del 35% (Livingston et al., 2017) e talvolta l’utente si presenta dallo specialista quando la patologia è acclarata.