La Rete che Forma: un nuovo passo verso la cittadinanza digitale

“La Rete che Forma” è un progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, nell’ambito del bando Dritti al Punto.
L’iniziativa nasce per rafforzare e ampliare le attività dei Punti di Facilitazione Digitale già attivi nei comuni di Treviso, Roncade, Villorba, Silea e Carbonera, creando un ecosistema di formazione digitale più accessibile, inclusivo e sostenibile.

Un progetto per connettere persone, competenze e territori

Promosso dall’Associazione Master School come soggetto responsabile, in partenariato con QSM S.r.l. e con il Comune di Treviso, il progetto si propone di raggiungere nuovi pubblici, ampliare l’offerta formativa e rendere la rete dei Punti Digitale Facile un riferimento stabile per la cittadinanza digitale nel territorio trevigiano.

La rete si arricchisce di otto sedi operative — le Palestre Digitali — distribuite tra i cinque comuni aderenti, oltre a un servizio formativo itinerante che consentirà di raggiungere anche le comunità più periferiche.
Grazie alla formazione a distanza sincrona (FAD), i corsi saranno accessibili anche online, garantendo maggiore flessibilità a studenti, lavoratori e persone con difficoltà di spostamento.

Obiettivi e destinatari

“La Rete che Forma” punta a ridurre il divario digitale e a promuovere la partecipazione attiva dei cittadini, con percorsi dedicati a:

  • Giovani e studenti (14–17 anni), con laboratori di robotica educativa, stampa 3D e creatività digitale;

  • Lavoratori, che potranno formarsi anche a distanza, in orari compatibili con gli impegni professionali;

  • Donne, attraverso azioni di empowerment e conciliazione dei tempi di vita e lavoro;

  • Persone in condizioni di svantaggio, grazie a percorsi inclusivi con mediazione linguistica, interpreti LIS e materiali accessibili;

  • Volontari e operatori del terzo settore, che diventeranno a loro volta facilitatori di competenze digitali all’interno della comunità.

Cosa prevede il piano formativo

Il piano formativo de La Rete che Forma è costruito attorno ai principi del quadro europeo DigComp 2.2, con corsi pratici e laboratoriali che aiutano i cittadini a sviluppare competenze digitali utili nella vita quotidiana, nel lavoro e nella partecipazione civica.

I percorsi riguardano quattro aree principali:

1. Alfabetizzazione su informazione e dati
Come ricercare informazioni affidabili online, riconoscere le fake news, verificare le fonti e usare in modo consapevole i motori di ricerca.

2. Comunicazione e collaborazione digitale
Dall’uso di SPID, CIE e App IO, all’utilizzo di strumenti per riunioni online, cloud e piattaforme collaborative. Viene approfondita anche la comunicazione efficace nei diversi ambienti digitali.

3. Creazione di contenuti digitali e Intelligenza Artificiale
Corsi su strumenti di grafica e produttività (Canva, Word, Excel, PowerPoint), podcast e storytelling audio, stampa 3D e uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale come supporto creativo.

4. Sicurezza informatica e benessere digitale
Percorsi dedicati alla protezione dei dati personali, alla gestione sicura delle password, alla prevenzione di truffe online e all’uso equilibrato del digitale in famiglia.

L’approccio formativo è inclusivo, esperienziale e modulare: ogni cittadino può scegliere i corsi più adatti al proprio livello di competenza e alle proprie esigenze, alternando lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e momenti di confronto diretto con i facilitatori digitali.

Un impatto concreto sul territorio

“La Rete che Forma” promuove un modello di apprendimento digitale di prossimità, in cui la tecnologia diventa un mezzo per costruire autonomia, fiducia e partecipazione.
L’impatto atteso riguarda non solo la crescita delle competenze digitali, ma anche il rafforzamento delle relazioni comunitarie e la creazione di una rete stabile tra cittadini, enti locali e realtà sociali.

Il valore sociale della formazione digitale

Attraverso la collaborazione tra enti pubblici e privati, “La Rete che Forma” contribuisce a trasformare la tecnologia in uno strumento di coesione e inclusione, offrendo a ciascun cittadino l’opportunità di diventare protagonista attivo della trasformazione digitale.

Il Fondo per la Repubblica Digitale è una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri), che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC ed è alimentato da versamenti delle Fondazioni di origine bancaria, alle quali viene riconosciuto un credito di imposta. Il Fondo seleziona e sostiene progetti di formazione e inclusione digitale per diversi target della popolazione come NEET, donne, disoccupati e inattivi, lavoratori a rischio disoccupazione a causa dell’automazione, studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado, operatori dell’economia sociale, persone detenute e in condizioni di vulnerabilità. L’obiettivo è sperimentare progetti di formazione e inclusione digitale e replicare su scala più vasta quelli ritenuti più efficaci in modo tale da offrire le migliori pratiche al Governo affinché possa utilizzarle nella definizione di future politiche nazionali.

Per maggiori informazioni fondorepubblicadigitale.it.

 

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