In un momento di necessità di rilancio del settore turistico, un crescente numero di strutture ricettive si appresta a realizzare interventi di restyling dei propri spazi. Queste iniziative rappresentano un’occasione per migliorare anche l’accessibilità delle strutture, mancano spesso però la sensibilità culturale e le competenze tecniche per prefigurare quali gesti abbiano realmente un impatto sull’accoglienza delle strutture stesse. 

Il KIT per il Restyling Inclusivo, attraverso lo sviluppo di un applicativo dedicato, si offre come strumento per supportare i gestori in un processo di analisi e osservazione ambientale attraverso lenti esperte per una trasformazione consapevole a costi contenuti. Il KIT si compone di: 

– guida all’analisi dell’inclusività ambientale da svolgersi autonomamente da parte del team di gestione della struttura ricettivo-turistica (attraverso domande sull’esperienza d’uso e attività di simulazione e immedesimazione in un visitatore con differenti necessità) 

– accesso riservato a materiale di approfondimento delle possibili soluzioni progettuali selezionato sulla base degli output di analisi (orientamento tecnico, best practices, prodotti) 

– inserimento in un network di strutture sensibilizzate al tema. 

Il KIT si fa forte di un approccio all’inclusività innovativo e sostenibile, capace di rivolgersi a categorie differenti e sviluppato grazie ad una maturata esperienza delle professioniste nell’Universal Design.

Realizzazione di Aida, una piattaforma psicogeriatrica per la prevenzione, il monitoraggio e  l’analisi predittiva delle demenze. 

Introduzione: La demenza è uno dei principali problemi di salute riconosciuti in ambito internazionale  al punto che l’OMS ha definito il fenomeno “una priorità di salute pubblica” che sta mostrando una  prevalenza crescente anche a causa dell’invecchiamento della popolazione. In Italia, circa un milione di  persone è affetto da demenza e tre milioni sono coinvolte nell’assistenza dei propri cari.  

Negli ultimi due anni, inoltre, è emersa la debolezza dell’organizzazione sanitaria primaria e pertanto, risulta fondamentale identificare in tempo sia i fattori di rischio che protettivi connessi all’insorgenza di  tale patologia, con particolare attenzione alle forme ad esordio precoce. 

Obiettivo: In risposta a questo bisogno è nata Aida, una piattaforma psicogeriatrica che basa il suo  funzionamento sul costrutto della fenotipizzazione digitale (Onnela & Rauch, 2016; Mohr et al., 2020) che consente un monitoraggio costante di specifici domini cognitivi. 

L’insieme dell’utilizzo di strumenti di osservazione e valutazione come i marcatori digitali, l’analisi e  l’elaborazione dei dati tramite l’utilizzo di tecniche predittive di Machine Learning e Intelligenza Artificiale possono rivelarsi estremamente importanti in un contesto in cui innumerevoli fattori contribuiscono allo  stato di salute della persona, soprattutto in un’ottica di prevenzione.  

Materiali e Metodi: Il sistema è progettato per raccogliere importanti dati sulla condizione di salute  dell’utente anche nel contesto di vita abituale, sia in modo diretto tramite informazioni anamnestiche, test  cognitivi e valutazioni ripetute, oppure in maniera non invasiva tramite la sensoristica dei dispositivi e l’analisi di uno o più domini cognitivi come memoria, funzioni esecutive e visuospaziali, attenzione e linguaggio. 

Conclusioni: Il quesito clinicamente rilevante è se l’introduzione di un cambiamento in una fase  intermedia della vita e in condizioni di Mild Cognitive Impairment (MCI) possa ridurre il rischio di  sviluppare una forma di demenza. 

Agire sulla diagnosi precoce e sulla prevenzione è un aspetto fondamentale, soprattutto nel caso della  malattia di Alzheimer in cui il contributo di fattori potenzialmente modificabili prima della comparsa, ha  un peso stimato del 35% (Livingston et al., 2017) e talvolta l’utente si presenta dallo specialista quando la  patologia è acclarata.

Esp è un format che si propone di divulgare il valore dell’innovazione tecnologica attraverso l’arte. 

Nello specifico, è una rassegna di opere multimediali che si basa sulla reinterpretazione artistico/sperimentale da parte di media-artisti riconosciuti dalla critica internazionale, di elementi reali e di un premio di idee rivolto ai giovani studenti della “generazione Z”. 

Con l’istituzione di un comitato scientifico, verranno invitati a partecipare all’operazione artisti multimediali internazionali che presenteranno le proprie opere selezionate in base ad un “tema dato”, che prenderà a sua volta spunto da elementi reali quali il paesaggio, elementi culturali, tecnologici, propri del nostro territorio, al fine di identificare, approfondire e diffonderne i valori. 

Verranno così scelte opere che faranno leva sull’interazione con le opere da parte del pubblico, al fine di far vivere esperienze inerenti al “tema dato” attraverso il gesto artistico. 

Abbinato alla funzione divulgativa della rassegna di media-art, si istituirà il Premio “Claudio Sinatti” rivolto agli studenti della “generazione Z”, che prendendo ad esempio le opere proposte, potranno ragionare e sperimentare il nuovo approccio creativo, attorno al “tema dato”. 

Il ”comitato scientifico” sceglierà il migliore per attinenza al tema ed al grado di innovazione, che verrà così messo in opera durante la rassegna. 

Il meccanismo creativo che ESP si propone di attuare e diffondere si basa sulla strutturazione di una coscienza legata all’utilizzo di nuove tecnologie o al nuovo utilizzo di tecnologie consolidate, dimostrando anche alle aziende del territorio, in che modo si possono sfruttare i vantaggi dell’innovazione digitale. 

A supporto di ciò, verrà creato un sistema d’interfaccia social per stimolare il confronto critico, anche con le aziende sponsor, che in fase di preparazione e durante la rassegna potranno avere dei desk per la diffusione dei propri contenuti/prodotti/servizi legati ai contenuti della manifestazione. 

Il tutto grazie alla disponibilità delle amministrazioni pubbliche che vorranno partecipare all’operazione, mettendo a disposizione anche il proprio know-how. 

ESP non è solo una rassegna di media-art, ma è un sistema creativo e sperimentale, che come uno scanner, digitalizza la realtà per spedirla lontano e renderla fruibile al di la dello spazio fisico.

Siamo un gruppo di persone che hanno accolto la proposta dei comuni committenti per la  stimolazione e la realizzazione di nuove realtà imprenditoriali sul territorio. Abbiamo a cuore il ben essere personale e sociale e ci sentiamo parte di un ambiente ricco di molti beni di inestimabile  valore. Il progetto “eSmartland” è il desiderio di attrezzare uno spazio, smart work center,  preferibilmente pubblico e nel verde in cui venga sviluppata la creatività, la condivisione e la  flessibilità, condividendo molteplici attività anche attraverso una piattaforma informatica evitando  l’isolamento del lavoro da remoto. “Un ponte è sempre una metafora che si fa materia. Più ardito è  il ponte e più vaste saranno le metafore e le materie.” Un ponte è anche collegare realtà differenti  quali: generazioni, culture, economie e politiche del territorio. Siamo convinti che valorizzare il  proprio ambiente attraverso punti di incontro e crescita unitamente all’uso della tecnologia digitale  ed informatica sia proficuo al singolo e alla comunità e contribuisca a ridurre gli sprechi per un ben essere collettivo. Come svilupparlo: un luogo in cui offrire uno smart work center, una conference  call, un information desk, offerte culturali turistiche del territorio, offerte formative, workshop,  utilizzo di start-up già presenti nel territorio, gig sharing e sharing economy. Per realizzarlo  intendiamo coinvolgere i comuni, i fornitori tecnologici, le aziende commerciali, i social network e i  privati. Con questo progetto desideriamo promuovere e sviluppare un maggior senso di comunità,  aumentare le risorse del capitale umano e migliorare le relazioni personali, sociali ed economiche.  Offriamo le nostre abilità, cognitive ed emozionali per stringere relazioni valide e concludenti. Altro  elemento chiave sarà la condivisione delle nostre capacità maturate ad oggi per un aumento della  vivibilità del e nel territorio. Crediamo che le ricadute positive siano: un aumento del ben-essere del  singolo, una maggiore coesione sociale, risparmio economico derivante dall’accorpamento di servizi  e una rivalutazione di spazi pubblici. Il nostro desiderio è di identificare una location adatta al  progetto, allestirla e renderla fruibile entro 6 (sei) mesi dalla data dell’approvazione. Ci siamo posti  l’obiettivo che l’attività sia sostenibile e indipendente entro 2 (due) anni. Questo progetto desidera  essere un trampolino di lancio. Vorremmo implementarlo con nuove attività e servizi al cittadino con  obiettivi differenti per una risposta coerente e concreta ai bisogni futuri.  

Noi non vogliamo essere una stella, vogliamo che tutti aiutino gli altri a diventare stelle.

Titi (Trova Il Tuo Ikigai) 

La nostra idea imprenditoriale consiste nell’ideare un social network, che verrà utilizzato dai  cittadini dei comuni italiani.  

L’applicazione, come suggerisce dal nome, ha la finalità di aiutare le persone (di qualsiasi genere ed  età*) ad intraprendere un cammino di crescita personale. Ha quindi lo scopo di migliorare la salute  psico-fisica di ogni individuo, aiutandolo a ricercare se stesso, la felicità ed il benessere tramite le  diverse sezioni che comporranno il social: 

∙ Sport  

∙ Volontariato 

∙ Cultura (ikigai, film, serie tv, libri, etc.) 

∙ Divertimento vario (mini giochi, quiz, indovinelli, etc.) 

∙ Conoscenza della società (educazione civica) 

∙ Comunicazione tramite chat con esperti autorizzati (psicologi) 

∙ Diario personale del percorso di crescita interiore 

Per implementare le attività proposte verranno coinvolte associazioni presenti nella zona. Nel  social inseriremo dei post contenenti le loro informazioni utili per farne pubblicità in base al  percorso di miglioramento che stanno intraprendendo le persone iscritte a Titi.  

*Per ogni genere ed età verranno calibrate le informazioni e le funzionalità del social (esempio: il  percorso di crescita di un bambino differisce da quello di un adulto)

Hi-Nomad è un’applicazione perfetta per tutti coloro che vogliono viaggiare in Italia mentre lavorano. Quest’app offre numerosi servizi per tutti i Digital Nomad e consente di scoprire nuovi luoghi con le caratteristiche perfette per poter lavorare online al meglio e godersi un meraviglioso soggiorno nelle più belle città e borghi italiani. 

L’app si presenta tramite un servizio di geolocalizzazione in tempo reale che analizza il luogo in cui ti trovi. Essa permette anche di trovare hotel o strutture e filtrarle tramite diversi criteri tra cui prezzo, distanza, stelle e servizi. 

Tramite la geolocalizzazione, Hi-Nomad ti permette di trovare hotel, strutture nelle vicinanze, eventi e luoghi di interesse, il tutto comodamente filtrato tramite criteri scelti dall’utente. I trasporti influenzano in maniera decisiva la scelta di una destinazione, soprattutto per un digital nomad. Per questo abbiamo pensato di inserire un menù dove è possibile vedere orari di autobus, treni e aerei. 

Nell’area utente personale sono presenti diverse funzionalità tra cui: calendario, note, wi-fi point access e wi-fi speed test. tutto ciò per dare il massimo della velocità all’utente che necessita una connessione internet in grado di supportarlo. 

L’utente ha la possibilità di mettersi in diretto contatto con strutture ricettive o ristoranti tramite la chat box fornita nella sua interfaccia utente. 

Hi nomad vuole creare una comunità di utenti ‘smart’ in grado di interagire tra loro, scambiarsi opinioni, consigli e condividere le proprie esperienze. 

La mission di Hi-Nomad è quella di aiutare i nomadi digitali a trovare i migliori comfort e servizi, ma allo stesso tempo valorizzare città e borghi d’Italia ancora poco conosciuti.

Come tutte le più avventurose storie anche questo progetto imprenditoriale nasce dallo scorrere di un dito su una mappa; non una mappa comune, come quelle che misurano rigorosamente spazi e distanze tra questo e quello, ma una mappa fatta di autentici percorsi tra loro connessi. Non una mappa del mondo intero ma una mappa dedicata all’approfondimento del proprio territorio di appartenenza. 

LA MAPPA DIGITALE A PORTATA DI SMARTPHONE E PC 

Il progetto InVetta amplifica le possibilità della mappa digitale “tradizionale” collocando al suo interno percorsi visitabili dotati di audio-guida, video interattivi ed utili informazioni: la storia di una piazza, i reperti custoditi in un museo, le stanze affrescate di un’antica dimora, un sentiero naturalistico, la difficoltà di una pista ciclabile… e molto altro: la possibilità di prenotare una stanza d’albergo, richiedere una bicicletta elettrica a noleggio, ammirare il panorama da una vetta, osservare da una prospettiva aerea l’ambiente circostante. Tutto a portata di mano. Gli elementi visibili nella mappa InVetta possono adattarsi alle richieste del visitatore: una mappa dal profilo culturale esporrà musei, aree archeologiche e punti di interesse storico, una dal profilo “sport e tempo libero” parchi ed aree verdi, i sentieri naturalistici, le piste ciclabili, gli impianti sportivi, una dal profilo “avventura” le vie d’acqua navigabili, le ferrate, grotte praticabili e passi d’alta montagna. 

COME CI RIESCE 

La fotografia a 360 gradi rappresenta il metodo più familiare ed intuitivo di esplorazione del territorio circostante; ecco perché il progetto InVetta adotta principalmente questo sistema – amplificandone le possibilità attraverso contenuti audio, video e fotografici a garanzia di un’esperienza coinvolgente e ricca di contenuti informativi. L’intera infrastuttura, istituita su una mappa libera ed open source in costante aggiornamento, è realizzata a piccoli moduli connessi tra loro secondo il concetto di micro-mappe in continua espansione).